venerdì 18 luglio 2014

Stewart Lee e la BP

Le persone credono che il posto dove vivono, da dove provengono, li definisca. Gli americani, per esempio, sono molto fieri di vivere in America. Adoravo gli americani, ma ho cominciato a non sopportarli dall’anno scorso, perché si sono accaniti tutti sul tizio della BP. Vi ricordate? Tutti gli americani che se la prendevano col tizio della BP per quella perdita di petrolio. Sembra ingiusto, no, visto che l’America è il più grande consumatore pro capite di petrolio al mondo e sembravano seccati col tizio della BP solo per il fatto di procurare loro il petrolio che tanto desideravano. Gli americani che se la prendono con quello della BP. È ridicolo. È come un cliente furioso che prende a pugni in faccia una prostituta, perché è disgustato dal suo stesso desiderio sessuale.

Stewart Lee

giovedì 17 luglio 2014

British Comedy: Le serie consigliate (da un certo NozinAroun81)

Un utente di IMDB ha compilato un'interessante lista di serie comiche inglesi (che chiama "pom-coms", perché immagino che sia australiano e "pommie" sono gli inglesi per chi vive down under). Alcune le avrete viste di certo, altre potrebbero essere delle piccole gemme sconosciute ai più, alcuni sono sketch show, altre sono serie al confine tra drama e comedy.

Insomma, ci sono molti spunti interessanti. Fatevi una cultura cliccando qui.

Ta-ta!

martedì 15 luglio 2014

Ed Byrne - Comprare alcolici (SUB ITA)


Il comico irlandese Ed Byrne (che magari avrete visto su Mock The Week) ci dice la sua sul bere e ci suggerisce un gioco divertente da fare al supermercato la prossima volta che siete a corto di alcolici.



Ta-ta!

mercoledì 11 giugno 2014

Reginald D Hunter su Batman (SUB ITA)


Un altro spezzone di Reginald a Have I Got News For You, dove ci dice cosa pensa di Batman, della scommessa che ha fatto con la sua nipotina riguardo a Boris Johnson e se abbia senso chiedere ad un nero cosa sia razzista.

Ta-ta!

martedì 10 giugno 2014

List of films based on British sitcoms

Are You Being Served? Are You Being Served? (1977)
The Army Game I Only Arsked! (1958)
Bless This House Bless This House (1972)
Bottom Guest House Paradiso (1999)
Dad's Army Dad's Army (1971)
Father, Dear Father Father, Dear Father (1973)
For the Love of Ada For the Love of Ada (1972)
George and Mildred George and Mildred (1980)
I'm Alan Partridge Alan Partridge: Alpha Papa (2013)
The Inbetweeners The Inbetweeners Movie (2011) The Inbetweeners 2 (2014)
The Larkins Inn for Trouble (1960)[1]
The League of Gentlemen The League of Gentlemen's Apocalypse (2005)
The Lovers The Lovers! (1973)
Lemon La Vida Loca Keith Lemon: The Film (2012)
Love Thy Neighbour Love Thy Neighbour (1973)
Man About the House Man About the House (1974)
Mr. Bean[2] Bean (1997), Mr. Bean's Holiday (2007)
Mrs Brown's Boys Mrs. Brown's Boys D'Movie (2014)
Nearest and Dearest Nearest and Dearest (1972)
Never Mind the Quality, Feel the Width Never Mind the Quality Feel the Width (1973)
On the Buses On the Buses (1971), Mutiny on the Buses (1972), Holiday on the Buses (1973)
Please Sir! Please Sir! (1971)
Porridge Porridge (1979)
Rising Damp Rising Damp (1980)
Stella Street Stella Street (2004)
Steptoe and Son Steptoe and Son (1972), Steptoe and Son Ride Again (1973)
That's Your Funeral That's Your Funeral (1972)
The Thick of It In the Loop (2009)
Till Death Us Do Part Till Death Us Do Part (1968), The Alf Garnett Saga (1972)
Up Pompeii! Up Pompeii (1971), Up the Chastity Belt (1971), Up the Front (1972)
Whack-O! Bottoms Up (1960)
Whatever Happened to the Likely Lads? The Likely Lads (1976)
Whoops Apocalypse Whoops Apocalypse (1986)

lunedì 9 giugno 2014

Rik Mayall



Rik Mayall, una figura chiave per l'inizio dell'alternative comedy nel Regno Unito, è morto, all'età di 56 anni. L'influenza che ha avuto su una generazione di comici è difficile da spiegare a parole: ha interpretato l'anarchico ipocrita Rick in The Young Ones, la serie icona di una generazione creata da Ben Elton, di cui era anche co-autore.

Insieme al collega Adrian Edmondson ha dato vita alla serie slapstick Bottom, in cui i due se le davano di santa ragione, come dei cartoni animati umani.

In The New Statesman, ha interpretato Alan B'Stard, avido e disonesto politico conservatore.

Ha anche partecipato a quel monumento dello humour inglese che è Blackadder, nei panni dell'energico e sciupafemmine Lord Flashheart.

I film a cui ha preso parte sul grande schermo includono Drop Dead Fred e Guest House Paradiso.

Non ho dubbi sul fatto che in tanti sentiranno la tua mancanza, Rik.


lunedì 26 maggio 2014

Classismo e razzismo (SUB ITA)



Il comico americano Reginald D Hunter parla della differenza tra America e Regno Unito, per quanto riguarda la discriminazione.

Tratto da Have I Got News For You.



Ta-ta!

sabato 24 maggio 2014

Louis CK - Chewed up (SUB ITA)



Vi presento l'ultimo spettacolo che ci era rimasto da sottotitolare di Louis CK: Chewed up. Le risate sono assicurate con uno dei migliori stand-up comedian americani in circolazione.

Gli argomenti toccati dal buon Luigino sono le parolacce, l'essere grassi, la masturbazione, il suo odio per i cervi, il sesso e non mancano i classici riferimenti alle figlie e all'essere padre, suoi marchi di fabbrica.

In conclusione, ci spiega come è cambiato il rapporto con la moglie e perché, dopo tanti anni, la trova attraente in un modo diverso (in quest'ultima parte c'è la spiegazione del titolo dello spettacolo).

I sottotitoli li trovate qui.

Traduzione ed encoding: Faust VIII


(se volete vedere gli altri spettacoli di Louis CK, vi consiglio di andare su comedysubs.org per i sottotitoli)



----------------------------------------------------------------

We shall overcome

domenica 4 maggio 2014

Scienza e capelli


Un esilarante sketch del duo Mitchell and Webb. Perché perder tempo a trovare cure per terribili malattie, quando potreste inventare dei nuovi tipi di shampoo?


Ta-ta!

venerdì 25 aprile 2014

Charlie Brooker e i notiziari


Questo è un video che ho tradotto, sottotitolato, di cui ho fatto l'hardsub e caricato su Youtube. Una piccola pietra miliare per me. Godetevi questa perla di umorismo "meta".


Ta-ta!
Faust VIII

giovedì 27 marzo 2014

Brig on religion (again)


Ho tradotto un'altra "invettiva" di Marcus Brigstocke sulla religione, tratta dal Now Show su Radio One. Godetevela!

Devo ammettere di aver imprecato un po' anch'io, questa settimana. Stavo leggendo il giornale, il Daily Express(1). Lo chiamo "giornale", è un po' esagerato, a meno che la misteriosa morte di Lady Diana che è, in realtà, facile da spiegare sia ancora una notizia. Comunque è un quotidiano e la parte "espressa" è anch'essa accurata, visto che è chiaramente scritto di fretta. Oh, santo cielo, caspita e cavoletti, accidenti e acciderbolina, la mia povera testa mi fa un male cane! -Che cosa hai fatto? -L'ho sbattuta contro un articolo di Ann Widdecombe(2).

Lei scriveva di alfabetizzazione biblica e di come siano poche le persone che conoscono la Bibbia. Sembrava scandalizzata da quanta poca gente sembri ricordare i Dieci Comandamenti, al che io dico: "Tu sei cristiana. Ricordateli tu". Io non ricordo la regola del fuorigioco, ma non sono un calciatore, quindi quelle regole non mi riguardano.

La Bibbia è piena di fantastiche idee e molte vale la pena ricordarle. Sono d'accordo con Ann Widdecombe a questo proposito, ma l'alfabetizzazione biblica non dovrebbe fare semplicemente il lavoro del PR per Dio, dovrebbe includere tutto: "Esatto, bambini. Dopo sole sei pagine, Dio uccide tutti e tutto, tranne Noè e i pesci. A quanto pare, i pesci non hanno fatto niente di male, ma tutto il resto doveva morire". Comunque, stiamo avendo la nostra rivincita sui pesci ora, pescandoli fino all'estinzione. Beccati questa, Dio! Ovviamente, durante il diluvio, fu la giraffa ad avere la sorte peggiore perché, essendo più alta di tutti, dovette stare a guardare terrorizzata mentre Dio uccideva tutti gli altri, sapendo che anche la sua faccia gentile da ruminante sarebbe stata alfine raggiunta dall'acqua e lei avrebbe abbandonato, ballonzolando, le sue spoglie mortali. Dio ha sempre odiato le giraffe, ne aveva fatto il progetto usando il sistema imperiale e le ha realizzate col sistema metrico. Non sarebbero mai dovute essere così alte. Ecco perché, quando corrono, sembrano degli idioti. È la vendetta di Dio.

Ann giustamente osserva che c'è molto da ammirare e a cui aspirare nel libro sacro che ha scelto, ma ci sono anche atti di insensato genocidio, infanticidio, fratricidio, omicidio semplice, stupro, pedofilia, messa in schiavitù, crudeltà e francamente, un livello di sessismo che farebbe dire a John McCririck(3): "Uh, calmatevi adesso! Fatele respirare, queste povere signorine!"

Secondo quali parti della Bibbia dovremmo far vivere i nostri figli? "Non mangerai della procavia delle rocce", l'ho sempre considerato un consiglio ragionevole. È per questo che i miei figli non mangiano mai Doner kebab. La signorina Widdecombe dice che tutti dovrebbero seguire i Dieci Comandamenti. Beh, certo. Perché no? Alcuni sono molto validi. D'altro canto, il mio vicino possiede un bue dall'aspetto davvero niente male, al momento. E devo ammettere che l'ho concupito un bel po', questa stagione. Queste dovrebbero essere le dieci più importanti regole da seguire per l'umanità e Dio ne usa le prime quattro lodando se stesso e facendo il geloso. Non avrai altro dio fuori di me, non adorerai falsi idoli, non nominare il nome di Dio invano e dedicherai il settimo giorno a me e a me soltanto(4). Santo cielo! È come una casalinga paranoica con la menopausa ed un marito infedele. "Non metterti a guardare gli altri dèi! So come sei tu, che fai a Shiva quello sguardo da triglia. Il mio santo sedere sembra più grosso, se metto questo? No, non fare la commedia(5), lo vedo dai tui occhi che mi sta uno schifo! Un giorno alla settimana, è tutto ciò che chiedo, ma oh no, devi tenere aperti i tuoi ospedali, vero? E spegni quella blasfema luce!"

E in caso vi steste domandando, perché sapete, la gente molto spesso lo fa, "diresti tutto questo dell'Islam?" Ehm, sì. Sì, lo direi. Stranamente, il Daily Express non ha dato lo stesso spazio a qualcuno che promuova l'idea che tutti i nostri figli dovrebbero conoscere il Corano. Sono sicuro che arriveranno a farlo in nome dell'"equilibrio" prima o poi, ma sì, direi tutto questo dell'Islam, inclusi tutti i dettagli delle decapitazioni, il sesso con minori, la misoginia e il fatto che Maometto fosse analfabeta. Perciò è tutto ok, non siate spaventati per me, l'ho già fatto in passato.

Ann Widdecombe dice che se noi vivessimo seguendo la Bibbia, potremmo essere di nuovo una società dignitosa e comprensiva con valori di fedeltà, umiltà e perdono. Dice: "Persino Richard Dawkins(6) troverebbe difficile metterlo in discussione". Non credo. E lei dovrebbe saperlo. Richard Dawkins metterebbe in discussione persino il suo riflesso, se gli venisse la voglia. "Chi sei? -Sono Richard Dawkins. -Oh, sembri molto intelligente. -Beh, anche tu".

Ann Widdecombe raccomanda la parabola del Buon Samaritano. Mmh, dunque uno straniero, di cui nessuno si fidava, che si scopre essere un brav'uomo che aiuta gli altri. Tolleranza razziale. E l'accettazione del multiculturalismo. Raccomandate dal Daily Express. Poi, ovviamente, continua menzionando il dividersi il cibo della Moltiplicazione dei Pani e dei Pesci. Mmh, condividiamo ciò che abbiamo e staremo tutti meglio. La socializzazione delle tasse che funziona, promossa dal Daily Express. Infine, raccomanda il Discorso della Montagna: beati i poveri, i miti e i costruttori di pace. Quindi abbiamo multiculturalismo, pacifismo, umiltà e socialismo promossi da un deputato conservatore nel Daily Express. Ha ha ha! Non mi meraviglio di aver imprecato. Grazie!
________________________________________________________________
Note:
(1). Quotidiano conservatore
(2). Giornalista conservatrice e fervente cattolica
(3). Cronista ed esperto sportivo, famoso per i suoi commenti misogini
(4). I Comandamenti variano leggermente a seconda della tradizione che si segue
(5). In originale, "don't make a graven image of it" = non farne un idolo (uno dei comandamenti di Dio), intraducibile, l'ho reso come la traduzione di "don't make a fuss of it"
(6). Etologo, biologo e divulgatore scientifico. Ateo dichiarato e promotore di campagne per il secolarismo e la laicità


Se ne volete ancora, c'è quest'altro pezzo che ho tradotto sulle tre religioni abramitiche

   

martedì 18 marzo 2014

Chris Morris and Stewart Lee - What is satire?


Che cos'è la satira? È una domanda che in molti si fanno. Chris Morris e Stewart Lee provano a rispondere (o no). Forse più importanti di ciò che dicono, sono le sequenze che inframezzano la loro "intervista".


Ta-ta!

lunedì 17 marzo 2014

Bill Bailey's Since you've been gone, I've been alone



Since you’ve been gone I’ve been alone
Like an arm without a bone
Dangling limply like a phone
That is out of charge
Like Homer without Marge
Like an egg without a spoon
Like a dugong on the moon
Like a clownfish without Nemo
Like Twilight without emo
Like Hardy without Laurel
Like high ground without the moral
Like Disney without Walt
Like battery without assault
Like a pet shop without gerbils
Like Hitler without Goebbels
Running naked through a wedding
Driving fast way out past Reading
Children slaughter kittens playing with their nail guns...
Children's laughter, kittens playing, Withnail and I
Gone are these pleasures
Like a dilemma without the di
Just a lemma and a sigh
Like deja without vu
I am nothing without you
Till the day that you come back
I’m like Whitney without crack

Questo componimento è tratto da Dandelion Mind. Ne trovate i sottotitoli completi qui.

Ta-ta!

mercoledì 12 marzo 2014

Articolo su Satiristas


Questo è un articolo che avevo preparato per presentare ComedySubs e per promuovere l'uscita dell'edizione italiana di Satiristas. Non è stato mai pubblicato on-line o altrove e mi sembra un po' uno spreco, perciò lo pubblico qui. 

ComedySubs è una realtà consolidata dell’umorismo su internet in Italia, dato che dal 2008 sforna sottotitoli per gli spettacoli dei più noti stand-up comedian di lingua inglese (e non solo). Ha fatto conoscere alle nuove generazioni e agli appassionati del genere grandi del calibro di Lenny Bruce, George Carlin, Bill Hicks, Doug Stanhope e Louis CK, per elencarne solo alcuni.

Ed è per questo che la casa editrice Sagoma ha affidato allo staff del sito la traduzione di ¡Satiristas!
 
Satiristas consiste di una serie di interviste, raccolte da Paul Provenza (che già era andato dietro le quinte della risata col suo film The Aristocrats) e impreziosite dai ritratti fotografici di Dan Dion.
Conversazioni che vanno incredibilmente a fondo delle tematiche più complesse legate alla comicità, come la sua capacità di cambiare o meno la società, i suoi limiti, la necessità di avere dei paletti, censura e auto-censura o che rapporto abbia la dimensione del comico con la verità.

Nel libro impariamo da Lewis Black che “la comicità va fatta in un contesto in cui la gente sa che stai facendo una battuta, altrimenti ti prendono alla lettera”; da Doug Stanhope che “la comicità vera e genuina è quella che regala una risata al ragazzo che riordina gli scaffali del supermercato che ha avuto una giornata di merda. Basta dire cose che nessuno ha mai detto per rompere gli schemi sociali e far ridere la gente […] quando meno se lo aspetta. In quel momento è qualcosa di significativo”; da Terry Jones che “la religione dà alle persone il potere. Tutte le dispute all’interno della Chiesa sono state per il potere politico”; da Trey Parker e Matt Stone che se si vuole fregare la censura, si devono inserire scene più scabrose di quelle che volete rimangano nel film: la censura le vedrà e taglierà solo quelle, lasciando i vostri contenuti inalterati. E impariamo molto anche da quella che è l’ultima intervista di George Carlin prima della sua scomparsa.

Ma ce n’è davvero per tutti i gusti: Paul Krassner, Robin Williams, Billy Connolly, Roseanne Barr, Henry Rollins, Dave Attell, Margaret Cho e chi più ne ha più ne metta.

Colpisce la familiarità di questi incontri. Essendo un comico a sua volta, Provenza riesce a far aprire questi grandi comici senza problemi e anche al lettore sembrerà di conoscerli da una vita. E così possiamo rovistare nel loro bagaglio esistenziale e scopriamo la loro umanità e profondità.

Il tutto dipinge un ritratto piuttosto efficace ed esaustivo della comicità in lingua inglese ed uno spaccato della società americana visto dagli occhi di chi non ha peli sulla lingua.


Ta-ta!

martedì 11 marzo 2014

Do you ever notice how nervous people get when you follow them up a ladder?


Michael Redmond è l'inventore della battuta "Molte persone mi dicono...'Fuori dal mio giardino!'", di cui parlava Stewart Lee nel suo Joe Pasquale joke, nonché l'inventore della battuta che fa da titolo a questo post.

Era quasi riuscito ad avere una sua serie su Radio 4, cancellata all'ultimo momento probabilmente per via del titolo, "Eamon, il fratello maggiore di Gesù".

I fan della comicità lo riconosceranno nell'episodio "Entertaining Father Stone" della famosa serie Father Ted, dove interpreta appunto il prete che dà il titolo all'episodio. Ultimamente lo abbiamo visto nella prima serie di Stewart Lee's Comedy Vehicle, nei panni di una capra vittima di abusi.


Ta-ta!

lunedì 17 febbraio 2014

domenica 2 febbraio 2014

The understanding barman


Un esempio di giochi di parole e doppi sensi in lingua inglese da due maestri della comicità, Stephen Fry e Hugh Laurie.


Ta-ta!

giovedì 2 gennaio 2014

Bernard Black's Letter


Dylan Moran nelle vesti di Bernard Black, il protagonista della serie di culto Black Books, risponde all'editore che ha rifiutato di pubblicare il suo manoscritto. La situazione viene affrontata da Bernard col consueto aplomb. 

(questo video è un extra nel boxset della serie completa pubblicata da Channel 4)


Ta-ta!