martedì 1 maggio 2012

Simpatico umorista




Visto che è passato un po' di tempo e visto che le ho scritte io, pubblico qui delle mie battute che si trovano nel libro Almanacco Luttazzi della nuova satira italiana 2010. Here we go!

Monicelli: "Il governo rischia di uccidere il cinema italiano". Pensavo lo avesse già fatto Muccino...

Via i crocifissi dalle aule scolastiche? E' un bel problema. E se ci fosse un'invasione di vampiri?

Scoperte bruciature sul corpo di Cucchi. Giovanardi: "Le scale da cui è caduto erano in fiamme".

Aggressione a Berlusconi. Bonaiuti: "Il premier è stanco e sofferente". I medici: "Si nutre con fatica". Beppino Englaro: "Potrebbe ancora avere dei figli".

Ma perché è così difficile per il Pontefice chiedere scusa? Chi abbiamo come Papa, al momento, Fonzie?

Festa della polizia: il clou si è raggiunto in piazza, col gioco delle pignatte viventi.


Ta ta!

giovedì 19 aprile 2012

Marcus Brigstocke - Tax Cake



Un pezzo che avevo tradotto e che non so se finirà su ComedySubs (o su Mamma!). Questo è Marcus Brigstocke al The Now Show che ci spiega la sua posizione riguardo alle tasse.


Marcus: Sollevo solo un’obiezione al fatto che il Ministero del Tesoro stia scippando tutti, per guadagnarci personalmente.
-Dai, sgancia il grano!
-No, la prego, perché mi sta facendo questo?
-Beh, perché questa zona ha bisogno di una nuova scuola. Ora dammi i soldi!
M: E’ abbastanza complicato spiegare la mia opinione in materia, ma… Provate a immaginare che ci sia una torta, una grande torta che abbiamo fatto tutti insieme…
-Che tipo di torta?
M: Non so, diciamo, Pan di Spagna, va bene? Non, non ha importanza…
-I-Importa, invece. Può venir fuori che è una Battenberg, eww.
M: Ok, giusto, nessuno vuole finire a mangiare una Battenberg. Non importa, ok? E’ una grande torta che abbiamo fatto tutti insieme.
-Pazzo stalinista!
M: Vabbé, ok. Dunque, c’è questa grande torta…
-Aspetta un secondo. Che tipo di glassa ha?
M: Uff, non lo so Jon, la glassa della gentilezza umana.
-Eew. Non è pericolos… (il pubblico si lamenta, schifato, poi ride)
M: Jon Holmes!
-Schifoso ometto!
M: Eww, sei rivoltante! Va bene sentite, cercate solo di immaginare questa torta.
-Ehm, sono allergico alle uova, puoi farla senza?
M: Si, una deliziosa torta socialista di Pan di Spagna senza uova e senza glassa. Ora, quello che dovete immaginare è…
-Io c’ho messo più farina lì dentro, sapientone, non è giusto!
-Io ho bisogno di un’altra torta, perché ho una moglie e un bambino piccolo.
M: Ma la volete ascoltare, la mia teoria sulla torta?
-Ehm, Marcus scusa, ci sono dei biscotti? Le torte non mi piacciono un granché….
M: No! Non ci sono biscotti, c’è solo la mia stupida torta socialista per spiegare le tasse che abbiamo fatto tutti ed è grande abbastanza perché ognuno di noi ne abbia una fetta.
(gli altri si lamentano tutti insieme, non si capisce cosa dicono)
M: No, state zitti! Allora… Abbiamo questa grande torta e ci sono due gruppi di persone:  ci sono quelli che vogliono che ognuno abbia una fetta della grande torta, perché non riescono a sopportare l’idea che qualcuno che non si merita un po’ di torta possa non averla. Poi ci sono le altre persone che pensano che nessuno dovrebbe avere una fetta di torta perché non riescono a sopportare l’idea che qualcuno che non merita un po’ di torta ne possa avere una. Melanie Philips*, ptù! Loro preferirebbero che tutti noi ci facessimo le nostre torte e che non le condividessimo. Quello che voglio dire è che nessuno vuole pagare ogni penny che ha per fare la grande torta…folle. E non c’è bisogno che lo faccia nessuno. Ma siate onesti con voi stessi: se voi foste i proprietari di varie pasticcerie e conservaste una speciale torta segreta in conti di pasticceria offshore, non sarebbe giusto contribuire con un po’ d’impasto** cosicché la persona che vi pulisce casa potrà avere un po’ di torta, se se ne presentasse la necessità?
-Perciò…non è chiaro: mangiamo la torta o no?
M: No, non mangiamo più la torta. Perché l’hai rovinata. Grazie! 


Note:
*giornalista del Daily Mail, conservatrice
**“Dough”, in inglese gergale, è come il nostro “grano”